Entro il 2016, la web economy raggiungerà 4.200 miliardi dollari nelle economie dei Paesi del G-20. E’ quanto affermato nel rapporto The Internet economy in the G-20 del Boston Consulting Group (BCG), esaminato nella seconda uscita di ICT Note.
Nel 2010, sostengono gli analisti del BCG, l’Internet economy ammontava al 4,1% del PIL nei Paesi del G-20, per un valore pari a 2.300 miliardi dollari.
L’Italia è entrata in una fase di forte espansione dell’Internet economy e sta recuperando terreno sulle nazioni più mature. L’economia della rete nel nostro Paese è cresciuta molto nel 2010 (+10% rispetto al 2009) ed è destinata a crescere annualmente, secondo le stime del BCG, tra il 13 e il 18% fino al 2016.
Nonostante però la crescita prevista, l’Italia rimarrà indietro: l’economia del web passerà dal 2,1%, del 2010, al 3,5% del PIL nel 2016, contro una media dei Paesi del G-20 pari al 5,3%. A guidare la crescita, saranno i consumi, mentre resteranno pressoché invariati investimenti e spesa pubblica. L’e-commerce subirà un aumento più del doppio, passando da 20 a 50 miliardi di dollari; mentre la pubblicità online triplicherà passando da 1,3 a 3,8 miliardi di dollari.

 

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