Le PMI in Italia rappresentano in numero il 99,9% delle imprese, l’80% dell’occupazione e il 67% del valore aggiunto (tra i più alti nell’area Ocse), e mostrano una notevole capacità di reazione alla crisi specie sui mercati internazionali, dove pesano per il 54% dell’export totale. Lo rivela il rapporto dell’OCSE “Le politiche per le PMI e l’Imprenditorialità in Italia”, presentato recentemente al Ministero per lo Sviluppo Economico.
Dallo studio, che fa parte di una serie di lavori analoghi dell’Ocse sulle piccole e medie imprese dei Paesi più sviluppati, emerge anche come le medie imprese italiane (tra 50 e 249 dipendenti) spesso abbiano produttività superiori alle aziende tedeschi e francesi di eguale dimensione mostrando anche una forte propensione alla collaborazione.
Il settore però rimane troppo frammentato, con chiare difficoltà di crescita dimensionale, che richiedono riforme prima di tutto in termini di ulteriore semplificazione dei processi amministrativi, incentivi per gli investimenti di capitale di rischio, riduzione del cuneo fiscale, rafforzamento del sostegno all’innovazione e all’espansione sui mercati internazionali…continua

 

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