L’Internet of Things sta entrando velocemente nella nostra quotidianità, gli smart device imparano a conoscerci sempre di più e a interagire con noi, dati e informazioni generati da una miriade di transazioni e comunicazioni si moltiplicano a ritmi esponenziali aprendoci ad un mondo di conoscenza illimitato e rivoluzionario.

Una recente ricerca dell’OECD “Data driven innovation: big data for growth and well-being” fa luce sulle potenzialità d’innovazione e di produzione di valore generata dai big data (Data Driven Innovation – DDI) e sottolinea la necessità di costruire nuovi modelli per un utilizzo efficace di queste risorse.

 Per approfondimenti consulta il N° 3/2015 di ICT Note .

In questo numero anche:

  • Segnali incoraggianti per il Mercato Digitale Italiano: +1,5% nel primo semestre 2015 e previsioni in rialzo
  • Pagamenti non- cash, un fenomeno in crescita dirompente in tutto il mondo
  • Approvato il POR Calabria 2014-2020. Rilevanti risorse per investimenti in ricerca e innovazione
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ICT Note n°3/2015 | DATA DRIVEN INNOVATION: crescita della produttività per le imprese che utilizzano i big data