La vera minaccia alla sicurezza dei dati aziendali proviene dall’interno dell’impresa. E’ quanto emerge dal Rapporto Kroll “The Unusual Suspects”. Nel 75% dei casi di violazione dati il responsabile, infatti, è un dipendente. 6 violazioni su 10 non sono premeditate, ma avvengono per sbaglio o banali ingenuità.

Tra le cause più frequenti di violazione la prima è l’utilizzo di un pc o un device aziendale all’esterno della struttura, oppure la gestione di dati al di fuori dell’ambito professionale. Rilevante è anche l’accesso non autorizzato, o non giustificato, a dati aziendali non di propria competenza.

I dati, inoltre, mostrano come il 75% delle aziende intervistate segnali il furto di dati sensibili relativi ai clienti, seguiti da quelli sui dipendenti dell’azienda (50%) e, infine quelli finanziari (25%). Tra i settori più violati, vi sono sanità (49%), servizi alle imprese (26%) e formazione superiore (11%).

 

Approfondisci
Cyber-attacchi, in azienda il punto debole sono i dipendenti