E’ disponibile on line il rapporto “Polo Innovazione ICT Calabria: finalità e fabbisogni delle imprese partner” realizzato dall’Osservatorio ICT. Il rapporto riporta i principali risultati di un’indagine qualititativa volta a rilevarne i fabbisogni di innovazione e verificarne la coerenza con i servizi offerti dal Polo Innovazione ICT.
L’indagine, che ha coinvolto imprenditori del comparto ICT (13) e policy- makers, attuatori e testimoni privilegiati, nel periodo ottobre-dicembre 2012, è stata articolata cercando di rispondere a tre macro-gruppi di interrogativi:
- Quali sono le specificità del sistema produttivo dell’ICT cosentino? Quali sono state le determinanti del suo sviluppo? Che ruolo hanno avuto le politiche pubbliche? Quali le dinamiche innescate fino ad ora dalle politiche generaliste a sostegno dell’innovazione per le imprese e dalle politiche di sostegno al trasferimento tecnologico operate mediante soggetti intermediari della conoscenza?
- Come nasce il Polo Innovazione ICT? Quali sono gli obiettivi che si prefigge? Qual è il modello di attuazione prefigurato? Come è stato declinato concretamente dal Soggetto Gestore? Quali le difficoltà e i limiti incontrati? Quali sono le effettive attività sin qui portate avanti?
- Che percezione del Polo hanno le imprese? Quali le loro aspettative? Quali le loro criticità, esplicite o latenti, cui il Polo potrebbe far fronte? Con quali modalità?
Dall’ascolto e dall’analisi delle opinioni degli stakeholders sono emersi alcuni suggerimenti di policy utili sia per il Polo che per la Regione Calabria. In merito a quest’ultima gli imprenditori hanno evidenziato che è necessario fare maggiore chiarezza sulla visione strategica complessiva (i Poli sono lo strumento cardine della Strategia Regionale dell’Innovazione o sono in cantiere altre proposte?), che è indispensabile garantire tempi certi nelle procedure amministrative e una semplificazione dei controlli a monte e valutazione incisiva a valle, e che non si può non attivare meccanismi di coordinamento con le altre iniziative in tema di ricerca e innovazione. Per quanto riguarda il Polo, gli sforzi dovranno maggiormente concentrarsi: sulla creazione di modalità di contatto “personalizzate” per favorire l’ingresso di nuovi soci; sulle attività di promozione e disseminazione a livello extra-regionale; sulla realizzazione di azioni volte al rafforzamento delle competenze.
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