Il lavoro va a colmare il deficit informativo circa il livello e le caratteristiche d’impiego dell’ICT in uno dei settori più rilevanti in termini di occupati e ricchezza prodotta dell’economia regionale. Lo studio offre uno spaccato della domanda di beni e servizi tecnologici delle imprese del comparto agroindustriale calabrese e da indicazioni utili per strutturare una offerta di servizi ICT dedicati.
Il quadro che ci viene restituito è abbastanza variegato. A fronte di una metà di imprese che si caratterizza per un comportamento di stasi innovativa, opera un gruppo (1/3) che mostra un’alta propensione all’innovazione IT nei processi aziendali. Un’altra parte, non irrilevante, è costituita, infine, da aziende in trasformazione continua che evidenziano un’attenzione specifica all’innovazione IT, sia relativamente ai processi aziendali che al processo produttivo. Questi ultimi due gruppi di imprese possono diventare molto interessanti sia come utilizzatori di tecnologie che come partner in progetti di ricerca e sviluppo.
Gli ambiti innovativi di interesse per le imprese fanno riferimento a:
- Enterprise content management
- Supply chain management
- Customer relationship management
- Enterprise Resource Planning
Un’area di intersezione potenziale potrebbe essere rappresentata, specialmente per le aziende agroindustriali più innovative, dalla business intelligence.
Il lavoro sarà, a breve, arricchito raccogliendo feedback diretti da parte di imprenditori del comparto agroindustriale nell’ambito di un focus group che sarà organizzato dal Polo.
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