Analisi di Settore
L’analisi del settore ICT è finalizzata a studiarne la composizione e l’evoluzione, i principali indicatori economici e strategici e trarne indicazioni di policy.
Tale analisi produrrà periodicamente una fotografia dettagliata delle imprese ICT attive nelle regione, analizzandone la specializzazione, l’organizzazione e segmentazione, le figure professionali, le reti produttive ed istituzionali.
Questa attività consentirà di:
- delineare i comparti di attività del settore ICT in base agli attuali sistemi di classificazione delle attività economiche e ai recenti studi che hanno affrontato il problema della perimetrazione del settore;
- avere un quadro aggiornato del sistema imprenditoriale ICT in Calabria;
- stimare il peso del settore ICT sull’economia regionale, sulla sua capacità di creare valore economico e occupazione.
Il rapporto analizza e commenta i principali dati Istat sulla diffusione e l’utilizzo delle tecnologie presso i cittadini, la Pubblica Amministrazione e le imprese calabresi.
Il rapporto è strutturato in tre sezioni. Nella prima “Cittadini” sono riportate le informazioni sulla disponibilità presso le famiglie calabresi delle nuove tecnologie, del loro utilizzo da parte degli individui, delle attività svolte con Internet, dell’utilizzo del web. La fonte dei dati è l’indagine multiscopo dell’Istat “Aspetti della vita quotidiana”.
Nella seconda “Pubblica Amministrazione” i dati analizzati fanno riferimento all’organizzazione, all’informatizzazione delle attività, alle dotazioni tecnologiche,alla connettività, all’utilizzo dei servizi telematici, ai rapporti con l’utenza. La fonte dei dati è la rilevazione “Tecnologie dell’informazione e della comunicazione nelle amministrazioni locali”.
Nell’ultima sezione “Imprese” sono analizzati i principali indicatori individuati dall’Istat nell’indagine “Tecnologie dell’informazione e della comunicazione nelle imprese. Anno 2011”, per misurare il livello di diffusione e di utilizzo delle tecnologie nelle imprese calabresi.
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Il documento riporta una review dei principali studi sulla classificazione del settore ICT allo scopo di delineare un quadro teorico di riferimento. In particolare, esamina la tassonomia proposta dall’OECD in base alla classificazione internazionale delle attività economiche ISIC Rev.4 ed illustra la metodologia di perimetrazione sulla base della classificazione ATECO 2007 implementata dall’Osservatorio nelle proprie ricerche e analisi.
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Il rapporto riporta i principali risultati di un’indagine qualititativa volta a rilevarne i fabbisogni di innovazione e verificarne la coerenza con i servizi offerti dal Polo Innovazione ICT.
L’indagine, che ha coinvolto imprenditori del comparto ICT (13) e policy- makers, attuatori e testimoni privilegiati, nel periodo ottobre-dicembre 2012, è stata articolata cercando di rispondere a tre macro-gruppi di interrogativi:
- Quali sono le specificità del sistema produttivo dell’ICT cosentino? Quali sono state le determinanti del suo sviluppo? Che ruolo hanno avuto le politiche pubbliche? Quali le dinamiche innescate fino ad ora dalle politiche generaliste a sostegno dell’innovazione per le imprese e dalle politiche di sostegno al trasferimento tecnologico operate mediante soggetti intermediari della conoscenza?
- Come nasce il Polo Innovazione ICT? Quali sono gli obiettivi che si prefigge? Qual è il modello di attuazione prefigurato? Come è stato declinato concretamente dal Soggetto Gestore? Quali le difficoltà e i limiti incontrati? Quali sono le effettive attività sin qui portate avanti?
- Che percezione del Polo hanno le imprese? Quali le loro aspettative? Quali le loro criticità, esplicite o latenti, cui il Polo potrebbe far fronte? Con quali modalità?
Dall’ascolto e dall’analisi delle opinioni degli stakeholders sono emersi alcuni suggerimenti di policy utili sia per il Polo che per la Regione Calabria. In merito a quest’ultima gli imprenditori hanno evidenziato che è necessario fare maggiore chiarezza sulla visione strategica complessiva (i Poli sono lo strumento cardine della Strategia Regionale dell’Innovazione o sono in cantiere altre proposte?), che è indispensabile garantire tempi certi nelle procedure amministrative e una semplificazione dei controlli a monte e valutazione incisiva a valle, e che non si può non attivare meccanismi di coordinamento con le altre iniziative in tema di ricerca e innovazione. Per quanto riguarda il Polo, gli sforzi dovranno maggiormente concentrarsi: sulla creazione di modalità di contatto “personalizzate” per favorire l’ingresso di nuovi soci; sulle attività di promozione e disseminazione a livello extra-regionale; sulla realizzazione di azioni volte al rafforzamento delle competenze.
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Nel secondo trimestre del 2014 l’Osservatorio, nell’ambito dell’accordo di collaborazione tra il Centro di Competenza ICT-Sud – Soggetto gestore del Polo ICT e Confindustria Cosenza, ha avviato la ricerca-azione “Identità, specificità, fabbisogni e traiettorie di sviluppo delle imprese del Terziario Innovativo di Unindustria Calabria”.
Nello scenario globale il Terziario Innovativo rappresenta uno dei principali attori della knowledge economy che fa riferimento al segmento dei servizi strategici all’impresa, noto in letteratura con l’acronimo KIBS ovvero Knowledge Intensive Business Activities.
Le aziende del Terziario Innovativo si possono, quindi, classificare nelle seguenti aree:
- ICT: sviluppo software applicativo, elaborazione dati, banche dati, telecomunicazioni;
- Comunicazione e marketing: ricerche di mercato, pubblicità, relazioni pubbliche, assistenza import-export, marketing;
- Consulenza: organizzazione direzionale e operativa, revisione contabile, certificazione bilanci;
- Ingegneria, territorio e ambiente: progettazione, collaudi e analisi tecniche, controllo qualità e certificazione di prodotti, processi e sistemi;
- Ricerca e sviluppo: ricerca e sviluppo sperimentale nel campo delle biotecnologie, scienze naturali ed ingegneria, scienze sociali ed umanistiche.
In particolare, lo studio, che sarà il frutto di analisi desk e field (somministrazione di un questionario on line, interviste in profondità e focus group) punta a:
- conseguire una conoscenza di dettaglio della consistenza e degli assetti delle imprese del Terziario Innovativo in Italia ed in Calabria sulla base delle principali fonti statistiche ufficiali;
- fornire una descrizione puntuale dei fabbisogni e delle problematicità delle imprese calabresi del Terziario Innovativo associate ad Unindustria;
- definire indicazioni di policy calibrate sulle necessità delle imprese e sulle sfide della competitività a livello locale e internazionale.
Rafforzando l’identità, la riconoscibilità e la rappresentazione esterna del Terziario Innovativo calabrese, la ricerca mira, quindi, a potenziare le capacità di proposta di policy e le capacità negoziali del sistema imprenditoriale locale nei confronti dei decisori pubblici regionali e non, e delle reti produttive e di ricerca nazionali ed estere.
Consulta il piano della ricerca e il Rapporto.
L’ICT in Calabria in cifre
ICT in Italia