Analisi Domanda ICT


Le indagini sono volte ad analizzare la domanda di ICT di specifici settori produttivi (in primis agro-industria ed energia) e della Pubblica Amministrazione regionale.
Si intende, da un lato, verificare l’interesse dei potenziali clienti verso i servizi e i prodotti del Polo e delle imprese aderenti e, dall’altro, esplorare fabbisogni di innovazione che possono essere soddisfatti nell’immediato ovvero a seguito di sperimentazioni avviate nell’ambito di progetti di ricerca specifici.
La realizzazione di queste attività consentirà:

  • una migliore comprensione dei fabbisogni delle imprese e della PA regionale;
  • l’individuazione e lo sfruttamento di nuove opportunità di business;
  • l’incremento del livello di conoscenze tale da direzionare la ricerca industriale e precompetitiva delle imprese del Polo.
Indagine sulla domanda di ICT del settore agro-industriale - 2013

L’Osservatorio ha avviato a febbraio 2013 l’Indagine sulla Domanda di ICT del Settore Agro-industriale Regionale, con l’obiettivo di:

  • verificare la diffusione e l’utilizzo dell’ICT presso le imprese agro-industriali attive in Calabria;
  • individuare i fattori che influenzano le scelte delle imprese agro-industriali in termini di adozione e implementazione dell’ICT nello svolgimento delle attività interne e nella gestione delle relazioni con i soggetti esterni;
  • testare l’interesse dei potenziali clienti verso i servizi e i prodotti del Polo e delle imprese aderenti;
  • rilevare i fabbisogni di ICT delle imprese agro-industriali calabresi.

Le filiere prioritariamente interessate dalla analisi sono: agrumicola, olivicola, vitivinicola, prodotti da forno e lattiero-casearia.

L’indagine è realizzata attraverso la modalità CASI (Computer Assisted Self Interviewing) che prevede la somministrazione di un questionarioon line.

Il questionario, semistrutturato, è composto da 4 sezioni:

1. Dati anagrafici dell’impresa: denominazione, indirizzo, provincia, comune; anno di costituzione; forma giuridica; codice Ateco, dati identificativi del compilatore del questionario e ruolo svolto nell’azienda.

2. Organizzazione, mercati ed indicatori economici-finanziari:

  • funzioni aziendali presenti in azienda;
  • mercato di approvvigionamento, di sbocco e principali tipologie di clienti;
  • numero di occupati, per classi di età e laureati;
  • presenza di personale specifico e/o aree specializzata per la gestione delle attività connesse all’ICT;
  • fatturato degli ultimi tre anni e spesa sostenuta in attività di ricerca e sviluppo.

3. Dotazione tecnologica di base: tipologia di connessione utilizzata; sito internet e servizi offerti; strumenti utilizzati per la sicurezza informatica.

4. Grado e fabbisogno d’innovazione ICT:

  • applicativi utilizzati per la gestione delle principali funzioni aziendali (approvvigionamenti, logistica di distribuzione e della supply chain; amministrazione e contabilità; risorse umane; servizi di marketing, vendita e post vendita per la gestione delle relazioni con i clienti);
  • livello di integrazione degli applicativi adoperati (separati e non integrati, integrati ad isole, sistemi integrati ERP, sistemi integrati EDI);
  • adozione o previsione di adozione di: 1) sistemi CAD o CAM; macchine a controllo numerico, macchine automatiche, robot, ecc..; 2) sistemi di controllo di qualità dei prodotti (naso elettronico, controlli a raggi x, …); 3) sistemi di labelling intelligente (dispositivi integratori tempo/temperatura per fornire informazioni sullo stato di conservazione dei prodotti lungo la filiera);
  • investimenti in ICT previsti in futuro per ambiti;
  • fabbisogni di innovazione specifici (domanda aperta).

L’indagine si è conclusa il 20 Aprile 2013 ed ha coinvolto 196 aziende. Il tasso di risposta è stato relativamente alto: i questionari validi sono 52. Il 25% delle imprese partecipanti opera nel comparto dell’ortofrutta, il 17% rispettivamente nella lavorazione e produzione di carni e pesci e nel settore dei prodotti da forno, il 13% nel lattiero-caseario e, infine, il 26% nella lavorazione e produzione di  olio e grassi animali e vegetali, produzione di altri prodotti alimentari e alimentazione degli animali.

Da un punto di vista territoriale il 22% delle imprese è localizzato nella provincia cosentina, il 13% in quella reggina, il 6% nella provincia di Catanzaro e di Crotone rispettivamente, il 5% a Vibo Valentia.

I principali risultati della rilevazione sono illustrati nel rapporto La diffusione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nell’agroindustria calabrese

Indagine sulla domanda di ICT della PA calabrese - 2014

Uno dei principali settori di riferimento delle imprese del Polo è quello della Pubblica Amministrazione – PA regionale e locale. La PA rappresenta, in molti casi, partner strategico di progetti di ricerca e innovazione, oltre che committente di beni e servizi.

La PA calabrese appare decisamente sottodimensionata in comparazione alle altre aree del Paese per la dotazione tecnologica. I comuni calabresi che hanno effettuato e-procurement sono il 17% e quelli che consentono pagamenti on-line sono il 7%, contro il 13% riscontrato a livello nazionale. Solo il 2% ha stipulato accordi con soggetti terzi per l’erogazione di servizi on line.

L’Osservatorio ICT  ha realizzato  un dossier  “Fabbisogni di Innovazione nella Pubblica Amministrazione” che illustra le principali caratteristiche degli appalti pre-commerciali individuati sia a livello europeo che nazionale  come strumento innovativo per il finanziamento dell’innovazione nella Pubblica Amministrazione. In particolare, si evidenzia l’attività promossa dal MIUR e dal MiSE che con il D.D. 437 del 13 marzo 2013 hanno avviato nelle 4 regioni dell’Obiettivo Convergenza una ricognizione preliminare per individuare un elenco di precisi fabbisogni di innovazione nei Servizi di interesse generale.

Nel corso del 2014 sarà realizzata un’indagine di approfondimento per analizzare:

  • la diffusione e l’utilizzo dell’ICT presso le diverse strutture delle amministrazioni coinvolte;
  • i fattori che influenzano le scelte della PA locale in termini di adozione e implementazione dell’ICT;
  • l’interesse verso alcuni servizi e prodotti delle imprese del Polo.

 

Comments are closed.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: