L’Interpello del Ministero del Lavoro chiarisce i criteri per il corretto computo dei rapporti di lavoro a tempo determinato.

Con l’Interpello n. 30/2013 il Ministero del Lavoro risponde a Confindustria in merito ai criteri di computo dei rapporti di lavoro a tempo determinato (articolo 9, D.Lgs. n. 124/2004). In base a tali norme, il Ministero chiarisce che per la corretta determinazione della base di computo è necessario calcolare la somma di tutti i periodi di rapporto di lavoro a tempo determinato, svolti a favore del datore di lavoro nell’ultimo biennio e quindi dividere il totale per 24 mesi. Si ottiene in questo modo il numero medio mensile dei lavoratori subordinati impiegati nell’arco di 24 mesi da parte del datore di lavoro stesso. Nel caso in cui si ottenga un valore con la virgola si arrotonderà il numero per difetto nei casi in cui il risultato sia compreso tra 0,01 e 0,50, o per eccesso nel caso in cui sia compreso tra 0,51 e 0,99 (es . 1,50 = 1 unità; 1, 51 = 2 unità).

Fonte e per maggiori info

www.pmi.it

 

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